Inevitabile: non poteva finire diversamente! La corte serrata fatta dal Rettore del Borgo Don Bosco Marco Scassa al fantino Giovanni Atzeni, recente vincitore del Drappo per il Comune di Nizza Monferrato, ha dato i frutti sperati. Sarà quindi Tittìa ad indossare il giubbetto gialloblu il prossimo settembre in Piazza Alfieri. Viene così ad interrompersi il rapporto con Gianluca Fais, fantino che negli ultimi quattro anni aveva difeso i colori del Borgo Don Bosco.

Il primo pensiero di Scassa è proprio per Fais:
«A Gianluca devo tantissimo, è stato fondamentale per me poichè con lui come fantino ho iniziato il mio percorso da Rettore. Lo ringrazierò sempre e sono sicuro che in futuro le nostre strade torneranno ad incrociarsi.»
Magari tra qualche anno però, perchè il futuro immediato si chiama Giovanni Atzeni....
«Si, ingaggiando Giovanni ho coronato quello che era il mio sogno. Non solo mio a dire il vero, ma anche di chi mi aveva preceduto ricoprendo la carica di Rettore. Sapevo perfettamente, perchè lui stesso lo aveva dichiarato, che non avrebbe lasciato Nizza finchè non avesse centrato la vittoria. Quest’anno è accaduto ed allora si sono aperti nuovi scenari. Era un treno da prendere al volo, che il sottoscritto, il Direttivo e la commissione corsa non potevamo lasciarci sfuggire. Insieme proveremo a fare grandi cose, sperando nell’indispensabile aiuto della dea bendata. Su quanto potrà accadere siamo tranquilli: Giovanni è un grande professionista, a mio modo di vedere il migliore attualmente.»
A quanto mi risulta hai dovuto battere un’accanita concorrenza...
«Beh, il più bravo fa sempre gola a tutti. Avevamo però le carte in regola per prevalere su quelli che pure lo avevano avvicinato e le abbiamo fatte valere.»
Come l’hai convinto? Non credo si tratti soltanto di un discorso economico...
«Infatti. Credo che Giovanni abbia individuato in noi ciò che cercava, un Borgo giovane, entusiasta, in crescita, con tanta voglia di vincere. Aspetti questi che hanno contribuito ad indirizzare la sua scelta.»
Domanda ipotetica: se tu ed il tuo Comitato non foste riusciti ad ingaggiare Atzeni avreste continuato con Fais oppure vi sareste concentrati su altri fantini?
«Avremmo sicuramente tenuto Gianluca. Quattro anni non si accantonano facilmente. Soltanto per un big, anzi per il big dei fantini, abbiamo percorso un’altra strada.»
Quale annata si prospetta per il tuo Borgo?
«Da protagonisti! Inutile nasconderci. Abbiamo un obiettivo preciso e per raggiungerlo sono state gettate basi solide. L’auspicio è che le tessere del mosaico si incastrino alla perfezione. Su Atzeni fiducia cieca: sa svolgere alla perfezione il suo mestiere.»
Chiudiamo parlando di cavalli: l’esemplare che porterete al canapo proverrà dalla scuderia di Tittìa?
«Al riguardo faremo le necessarie valutazioni, senza precluderci alcuna possibilità. D’accordo con il nostro fantino prenderemo la decisione migliore, così da arrivare a settembre competitivi al massimo.»